Birra più buona alla giusta temperatura!

Il servizio e la mescita della birra sono elementi fondamentali per poter gustare al meglio e percepire correttamente le sfaccettature organolettiche della bevanda.
In genere viene posta molta attenzione alla tipologia di bicchiere, che deve essere tradizionale ed idoneo a creare una superficie di contatto con l’aria sufficiente ed adeguata all’efflusso degli aromi, ed alla modalità di mescita, fondamentale per permettere lo sviluppo della giusta quantità di schiuma.

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Elemento spesso sottovalutato, a causa della mancanza di celle di conservazione differenziate ed erogatori alla spina a regolazione fine, è la temperatura di servizio. Per contro, questa risulta di importanza strategica, in quanto ha influenza diretta sulla percezione olfattiva, gustativa e retro-olfattiva della birra!
Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle temperature di servizio consigliate per le principali tipologie:

 

 

A livello pratico si consiglia di impiegare le temperature più basse, in quanto, durante la degustazione la bevanda tenderà a riscaldarsi per l’influenza dell’ambiente esterno.
Per ovvi motivi di spazio, organizzativi ed economici, non sempre è possibile avere a disposizione celle refrigerate con comparti termici differenziati.

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Considerando che i comuni frigobar (senza cella del ghiaccio) tendono ad avere temperature più fredde nella zona più bassa e di qualche grado maggiore alla sommità, è buon accorgimento prevedere una disposizione oculata delle diverse referenze di birra (ponendo quelle che richiedono temperature di servizio più basse in fondo, viceversa per quelle più strutturate).

 

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