Brasserie de Jandrain-Jandrenouille

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Jandrain-Jandrenouille/Belgio
Fabbfica di birra nella Vallonia, impiantata, nel 2006, in una fattoria del secolo XVIII chiamata Féculerie, presumibilmente perché estraeva fecola dai tuberi.
Fu opera di Alexandre Dumont de Chassart e Stéphane Meulemans, due ingegneri che avevano frequentato insieme l’Università Cattolica di Lovanio, trovando poi lavoro nella sede europea (a Louvain-la-Neuwe, città costruita per ospitare appunto tale Università) della Yakima Chief-Hopunion, uno dei più grossi produttori ed esportatori del luppolo americano coltivato nell’omonima contea dello stato di Washington.
Jandrain-Jandrenouille IV Saison, saison di colore arancione con sfumature ocra (g.a. 6,5%). La spuma, minuta, densa, di buona persistenza, è gestita da una carbonazione abbastanza vivace. L’aroma si libera fresco e con estrema pulizia, a base di frutta, lievito, miele, luppolo floreale. Il corpo medio ha una trama a malapena acquosa, comunque molto scorrevole. Il gusto, dopo l’imbocco fruttato, prende delicate note di coriandolo, chiudendo la discreta corsa con un amaro erbaceo. Il retrolfatto è un piacevole mix di buccia di pompelmo, pane, lievito, spezie leggere.
Belga Corner, saison di colore giallo pallido opalescente (g.a. 6,5%); prodotta in esclusiva per il ristorante brasiliano Belga Corner di San Paolo. L’effervescenza è di una morbida consistenza media; la schiuma, piuttosto grossolana, scarsa e di rapida dissoluzione. L’aroma, un po’ granuloso, propone sentori floreali, fruttati, di lievito, agrumi. Il corpo medio ha una trama decisamente acquosa che conferisce brio, scorrevolezza. Il gusto, impresso da pane e cereali, cede man mano il campo a note fruttate alquanto dolci che, a loro volta, finiscono fagocitate da una buona acidità rinfrescante. Il retrolfatto ostenta sufficiente persistenza, a base di erbe aromatiche piacevolmente amarognole.