Chakalow: la birra africana a rischio di estinzione!

In Burkina Faso e in svariati paesi del Sahel, nell’Africa Sub‐Sahariana viene prodotta una birra artigianale a base di miglio fermentato, chiamata chakalow, tchapalo, kojo o dolo a seconda dei dialetti locali.

L’impiego del miglio trova giustificazione nel fatto che questa specie vegetale è particolarmente resistente alla siccità e s​i presta, quindi, per la coltivazione in aree aride o semidesertiche e su suoli poveri.

Pubblicità

.

miglio

.

La semina si effettua a partire dalla primavera avanzata e nell’arco di 3 – 4 mesi le cariossidi sono pronte per la raccolta. Grazie a queste sue peculiarità, la coltivazione del miglio rappresenta la coltura principale di alcune ​ regioni dell’Asia e dell’Africa e garantisce il sostentamento a milioni di persone. Oltre alla preparazione di impasti e pani, la granella è alla base della produzione del chakalow. La bevanda richiede alcuni giorni di lavorazione ed è tradizionalmente preparato dalle donne.

.

chakalow1

Pubblicità

.

Per prima cosa si immerge il miglio in acqua per un periodo che va dalle sette alle dieci ore e viene lasciato germogliare, coperto con foglie di manioca o taro per mantenerlo umido. Successivamente viene lasciato asciugare al sole per tre giorni, quasi a simulare il processo di maltatura industriale.

Una volta asciutto il miglio viene macinato, riposto in una pentola (chiamata canari) con acqua e cotto per sei, otto ore.

.

tchapalo2

.

Il liquido filtrato ottenuto è chiamato “tossé”. Al liquido si aggiunge del lievito e si lascia fermentare durante la notte.

Il risultato è il chakalow, una bevanda alcolica semi-fermentata che con il tempo continua a fermentare, aumentando quindi il tasso alcolico.

.

tchapalo1

.

Poiché non si conserva a lungo, il chakalow è venduto solo a livello locale e deve essere consumato poco dopo la sua produzione. Questa ragione e la concorrenza con birre importate rendono difficile la sopravvivenza della tradizione, poiché le persone tendono a consumare prodotti di più lunga durata.

Una birra da conoscere e da salvare!

Pubblicità