Mission Brewery

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

San Diego, California/USA
Brewpub/birrificio nell’East Village.
Dan Selis era un impiegato con la passione dell’homebrewing, arrivato a ottenere il titolo di “giudice” nei concorsi brassicoli.
Nel 2007 un brewpub di La Jolla, località turistica nella contea di San Diego, si trovava nella situazione di dover vendere se non avesse trovato un nuovo birraio. Si fece avanti Dan, e ottenne di utilizzare l’impianto di produzione annesso al ristorante.
Presto si rese indispensabile il trasferimento in una sede più ampia, prima, a Chula Vista, infine, a San Diego, nell’ex Wonder Bread, un edificio risalente al 1894, dove fu possibile impiantare anche la tasting room con 400 posti a sedere.
Addirittura Dan poté dare alla sua azienda il nome di quella Mission Brewery di San Diego, nata nel 1913 (nel primo edificio statunitense progettato in stile Mission Revival) e chiusa con il proibizionismo.
Mission Shipwrecked Double IPA, imperial IPA di colore ambrato carico con riflessi rosso rubino e dall’aspetto torbido (g.a. 9,25%). Con una media effervescenza, la schiuma ocra emerge minuta, cremosa, ma piuttosto scarsa ed evanescente. All’olfatto, resina di pino, erbe, pepe, ossidazione, luppolo floreale, non riescono più di tanto ad attenuare la dolcezza apportata da caramello, frutta, miele, uva passa, agrumi canditi, cioccolato al latte, marmellata di arance. Il corpo pieno ha una consistenza tra cremosa e oleosa. Anche il gusto si rivela orientato all’amabilità (malto biscotto, caramello, sciroppo d’acero, in particolare), quantunque lasci sentire abbastanza note erbacee, terrose, floreali, resinose. Il finale acidulo, asciutto, alcolico, introduce un lungo retrolfatto secco e amaro.
Mission Dark Seas Imperial Stout, imperial stout nera come la pece e dall’aspetto opaco (g.a. 9,8%). Ha ottenuto numerosi premi in concorsi californiani, tra cui l’oro, nel 2013, alla Los Angeles Commercial Beer Competition. Con una carbonazione quasi piana, la spuma, color cappuccino, emerge fine, cremosa, duratura. L’intensità olfattiva è abbastanza elevata; non così la finezza, a malapena attraente: caffè e cioccolato, uva passa e prugna, porto e frutta sotto spirito, legno vecchio e fumo, terra e tostature, ne sono gli elementi più distintivi. Il corpo, medio-pieno, ha una consistenza decisamente oleosa. Anche nel gusto si nota una buona intensità, a scapito però della pulizia. L’attacco è di un piacevole malto caramellato; presto però compaiono note, prima, asciutte, poi, amare e acide di tostature. Il finale, discretamente lungo, propone un po’ di terra, liquirizia e frutta scura. Non da meno risulta la persistenza retrolfattiva, con suggestioni di cioccolato fondente e rum. Nel 2013 fu messa in commercio una versione invecchiata per 20 mesi in botti di bourbon Four Roses, denominata Mission Dark Seas Imperial Stout-Bourbon Barrel.