Einbecker

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Einbeck/Germania
Ha sede nella città, in Bassa Sassonia, che inventò la bock. Sorse nel 1794, allorché si fusero molti birrifici artigianali cittadini. Ma, in base ad alcuni documenti, possiamo accertare la sua esistenza già prima del 1378, dal momento che in tale anno viene citata la vendita di due fusti di birra Einbecker alla città di Celle, a circa 80 miglia. Come pure c’è da tener presente che durante il secolo XIV, grazie alla Lega Anseatica, la bock di Einbeck veniva distribuita in tutto il Nord Europa.
Nel 1844 prese il nome di Städtische Dampfbierbrauerei e continuò per circa un secolo a utilizzare il vapore come energia industriale. Nel 1884 cominciò a imbottigliare la birra nella caratteristica bottiglia bassa (shouldered), tuttora utilizzata.
Nel 1967 divenne società per azioni. Si fuse, due anni dopo, con la Schultheiss Brauerei di Berlino e infine, nel 1972, con la Dortmunder Union Brauerei (dal 1988 Brau und Brunnen); ma, nel 1997, fu rilevata (con la quota di maggioranza) da un gruppo di investitori privati, sotto la guida della Ender & Partner Vermögensverwaltung di Colonia.
Intanto, nel 1988, aveva comprato la Göttinger Brauhaus di Göttingen, fondata nel 1889, ma già operante come birreria comunale dal 1330, quando i cittadini di Göttingen ottennero il diritto di fabbricare e vendere birra.
Nel 1997 rilevò invece la Martini Brauerei di Kassel. Infine, nel 2011, stipulò un accordo di cooperazione con la Privatbrauerei Härke di Peine e trasferì il suo imbottigliamento a Einbeck. Mentre nel 2013, avendo la Härke annunnciato l’anno prima il fallimento, ne rilevò addirittura la proprietà.
Oggi la Einbecker è l’unico birrificio di Einbeck. Possiede uno stabilimento moderno e la taverna Brodhaus, in piazza, dove si possono gustare le sue birre.
La produzione, che va oltre i 700 mila ettolitri l’anno, è in particolare rivolta a tre varianti della bock originale (ur-bock), dall’aroma di malto e dal gusto pulito e piuttosto asciutto per il luppolo impiegato. Sicuramente le bock della Einbecker hanno una secchezza più pronunziata rispetto alle tipiche versioni della Baviera.
Einbecker Ur-Bock Hell, helles bock di colore dorato e dall’aspetto brillante (g.a. 6,5%). Fabbricata tutto l’anno, viene offerta nell’inconfondibile bottiglia shouldered. L’effervescenza è moderata, con una schiuma sottile, cremosa e aderente. All’aroma di malto si accompagna, nel corpo medio di consistenza oleosa, un gusto sempre di malto all’attacco, ma che volge presto verso un lungo finale asciutto. Delicate note di luppolo operano dal sottofondo per l’intera corsa, e improntano con una certa intensità il retrolfatto.
Einbecker Ur-Bock Dunkel, dunkel bock di colore ambra con riflessi rossi (g.a. 6,5%). È la versione scura, e senz’altro più rotonda, della Einbecker Ur-Bock Hell, realizzata appunto con malto scuro. La carbonazione media sviluppa una generosa spuma beige di sufficiente allacciatura e stabilità. L’aroma è del malto tostato con lievi richiami di luppolo. Il corpo possiede la classica rotondità delle bock, con una tessitura liscia, tra oleosa e acquosa. Il sapore di malto, robusto e vigoroso, risente della pesante luppolizzazione, e defluisce tra una secchezza decisa e pulita che permane sino alla fine. A sua volta, il retrolfatto, abbastanza lungo, risulta leggermente amaro.
Einbecker Mai-Ur-Bock, maibock di un profondo colore dorato (g.a. 6,5%); commercializzata da marzo a fine maggio. L’effervescenza appare abbastanza sostenuta; la schiuma biancastra, alta ma di rapida dissoluzione. Un malto molto elegante caratterizza l’aroma, con qualche accenno di caramello, pane di segale, frutti rossi, fieno. Il corpo pieno presenta una trama un po’ acquosa con tendenza all’oleosa. Il gusto si esprime con notevole forza alcolica dalla quale rimane caldamente avvolto il palato; mentre la dolcezza del malto defluisce con discrezione, sulla solida base di luppolo. Il finale, semisecco e fruttato, introduce un lungo retrolfatto con impressioni di agrumi e un richiamo dell’alcol.
Einbecker Brauherren Premium Pils, pilsner di colore giallo oro scarico (g.a. 4,9%). Classica pilsner media del Nord, viene offerta nella caratteristica bottiglia Einbecker. L’effervescenza media produce una spuma avorio densa, durevole e aderente. L’aroma si apre fresco e quasi pungente di luppolo, con lievi sentori fruttati ed erbacei. Dal corpo rotondo, di tessitura oleosa, emerge un gusto asciutto e piacevolmente amarognolo. Anche il finale è secco, e sfocia in un discreto retrolfatto di luppolo amaro.
Falkenturm Export, export di colore paglierino scialbo (g.a. 5,3%). Con una moderata carbonazione, la spuma si leva aderente e di notevole durata. L’aroma è attraente, con forti e tenaci profumi di luppolo, malto e lievito in perfetto equilibrio tra loro. Il corpo rotondo, di trama fra grassa e acquosa, mantiene un gusto non meno bilanciato: il cereale defluisce morbido e fresco sulla base soda ma discreta dell’amaricante. Il finale apporta, nella sua discreta lunghezza, un piacevole amarognolo che svanisce presto nel corto retrolfatto.
Falkenturm Premium Pils, premium pils di colore giallo oro e dall’aspetto brillante (g.a. 4,9%). Con una morbida effervescenza, la spuma sgorga fine e compatta, durevole e aderente. Al naso, si effondono ostinati i gradevoli aromi di malto e di luppolo. Nel corpo, da leggero a medio e di consistenza acquosa tendente all’oleosa, il gusto scivola sofficemente, con un amaro deciso ma reso piacevole da una “sapiente” nota melata. Il finale è di un secco luppolo agrumato che si esaurisce in un retrolfatto quasi sfuggente.
Falkenturm Rossa, dunkel bock di colore rosso dai riflessi rubino (g.a. 6,5%). Con una media effervescenza, la schiuma si alza sottile e fitta, stabile e aderente. L’elevata intensità olfattiva regala attraenti toni caldi e speziati che esaltano, in particolare, il torrefatto e l’affumicato. Il corpo, con la sua solida struttura in una consistenza da grassa ad acquosa, non palesa il minimo segno di cedimento. Il sapore, robusto e vigoroso, reca un amaro accentuato, che sfocia in un potente finale alcolico dalle note calde e cordiali. Il retrolfatto eroga invece, nella sua lunga persistenza, impressioni più dolciastre di malto che amarognole di luppolo.
Falkenturm Analcolica, lager analcolica di colore paglierino spento (g.a. 0,2%). La carbonazione è decisa; la spuma però, anche se ben aderente, accusa scarsa compattezza. L’olfatto propone penetranti e insistenti aromi di cereale ed erbacei. Il corpo leggero favorisce, con la sua trama acquosa, un gusto asciutto che, con l’amaro appena percettibile, tende a un dolce opportunamente stemperato da una punta di acido. La finitura appare leggermente erbacea. L’assenza di alcol restringe la ricchezza retrolfattiva, già di per sé alquanto corta.