Bierbrouwerij Emelisse

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Kamperland/Paesi Bassi
Birrificio/brewpub con annesso ristorante, nella Zelanda, aperto nel 1998. Metà della produzione annua (2 mila ettolitri) prende la strada per l’estero, in diversi paesi del mondo.
Nel 2012, dalla sua collaborazione con la Marble Brewery, nacque, a Manchester, la Marble/Emelisse Earl Grey IPA (g.a. 6,8%), una IPA con diverse aggiunte di tè Earl Grey durante la bollitura. Mentre ultimamente, con la Imperial Russian Stout, il birrificio ha cominciato a praticare l’invecchiamento in botte.
Purtroppo, nel 2014, il mastro birraio Kees Bubberman (ex homebrewer ed ex chef) lasciò la Emelisse per andare ad aprire un birrificio in proprio, Brouwerij Kees, a Middelburg (a una ventina di chilometri di distanza). Pare che il motivo della partenza consistesse in una divergenza programmatica: mentre i proprietari intendevano rimanere principalmente nel ristretto ambito domestico, Kees guardava molto al di là, allettato dai mercati internazionali.
Emelisse TIPA, imperial IPA di colore ambra intenso e dall’aspetto velato (g.a. 10%). Con una morbida carbonazione media, la spuma ocra si leva sottile, cremosa e di buona persistenza. L’olfatto, molto dolce e assolutamente pulito, si basa sui frutti tropicali, sul malto tostato, sul caramello, sul luppolo agrumato. Il corpo è pieno e di una morbida consistenza oleosa. Il gusto inizia col malto biscotto; a metà corsa, eroga fresche note di frutta tropicale; in prossimità del traguardo, si fa amaro, resinoso, anche un po’ pepato. Al lungo finale agrodolce, tiene dietro un retrolfatto di resina amaro, avvolto in un intenso alone alcolico.
Emelisse Espresso Stout, imperial stout di colore nero profondo (g.a. 9,5%). Utilizza un blend di chicchi di caffè italiano (90% Arabica e 10% Robusta). La schiuma beige chiaro, fine e pannosa, è gestita da un’effervescenza mediobassa. L’aroma si libera piuttosto tenue, e anche ruvido, con sentori di caffè, orzo tostato, pane nero, frutti di bosco. Il corpo oscilla tra il medio e il pieno, in una tessitura decisamente oleosa. Il gusto defluisce discretamente, con le sue note di caffè, liquirizia, tostature, prendendo, verso la fine del percorso, un’intensa connotazione cioccolatosa supportata dal fondo alcolico. Con una rifinitura liscia e amara, rimangono, nella discreta lunghezza del retrolfatto, calde suggestioni di caffè, cioccolato fondente, tostature acide.