Efes Beverage Group

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

İstanbul/Turchia
Nei primi anni ‘50 del secolo XX le famiglie Yazici e Ozilhan costituirono il gruppo Anadolu (Anadolu Endüstri Holding A.fi.) che, tramite partnership e joint venture con diverse compagnie internazionali, si occupa di bevande, finanza, automobili, articoli per ufficio, strumenti per la scrittura.
Nel 1969, con il nome di un’antica città dell’Asia Minore, Efeso, fu creata la Divisione Bevande Efes per la produzione e la commercializzazione di birra, bevande analcoliche e malto in Turchia, Russia e nel Sud-Est dell’Europa.
La fabbrica di İstanbul, Erciyas Biracilik ve Malt Sanayii, pronta già nel 1966, iniziò a produrre birra appunto nel 1969, anno in cui fu aperto un secondo stabilimento a İzmir. Seguirono gli impianti di Adana, nel 1977; di Ege, nel 1989; fino ad arrivare ai 15 attuali. La Efes possiede inoltre uno stabilimento per la lavorazione del luppolo, a Tarbes; sei malterie, la prima sorta ad Afyon; nonché nove impianti per l’imbottigliamento della Coca-Cola.
Oggi Efes Beverage Group è quotato in borsa sia a İstanbul sia a Londra. Con la capacità installata di oltre 30 milioni, ha una produzione birraria di 20,5 milioni di ettolitri annui, che lo colloca al 13° posto tra i produttori mondiali (con una quota di mercato dell’1%). In patria invece, con 7 milioni di ettolitri, copre circa l’80% del consumo di birra. Fabbrica anche, su licenza, la tedesca Löwenbräu. Mentre la produzione di malto supera le 150 mila tonnellate all’anno.
In Russia, dove occupa la quarta posizione di mercato, opera tramite la controllata Efes Breweries International (EBI), con cinque birrerie e quattro malterie. Nello stesso Paese produce e vende anche le marche internazionali Efes, Warsteiner, Bavaria Premium e Amsterdam. Nel 2008 poi la stessa EBI stipulò un accordo con la Heineken per costituire una joint venture (al 60% di quota propria) in Uzbekistan finalizzata all’acquisto di birrerie locali.
Ancora al quarto posto si ritrova in Serbia, con l’acquisto della Zaječar, nell’omonima cittadina. Sale in seconda posizione nel Kazakistan, tramite la Efes Karaganda Brewery, che peraltro nel 2007 siglò un accordo di licenza a lungo termine con la Grolsch per produrre e distribuire nel Paese Amsterdam Navigator, prima importata dalla Russia. Mentre ha raggiunto la leadership in Moldavia. È presente anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Giappone. Cedette infine nel 2006 alla InBev le partecipazioni che aveva nella Interbrew Romania.
Sponsor di eventi culturali, artistici e sportivi in patria e all’estero, finanziò gli scavi dell’antica città di Assos (risalente a circa 4 mila anni fa) per conto del Ministero della Cultura.
Efes Pilsen (Pilsener), pilsner di colore giallo oro (g.a. 5%); il prodotto di punta. Preparata con parte di riso, viene luppolizzata a secco. Da una media effervescenza la spuma emana sottile, compatta e aderente. Il bouquet è piuttosto singolare: una miscellanea armonica di luppolo, del floreale e di un intenso asprigno. Il corpo leggero, di trama acquosa, favorisce un gusto a malapena dolce su fondo sorretto dall’emergente amarognolo. Nel finale un buon luppolo precede il ritorno di una sensazione floreale nel corto retrolfatto.
Efes Xtra, malt liquor di colore dorato (g.a. 7,5%). La carbonazione appare alquanto bassa; la schiuma bianca, minuta e cremosa, accusa scarsa ritenzione. L’olfatto, molto delicato, spande sentori di erbe, luppolo, mais, lievito, esteri fruttati. Il corpo tende al leggero, in una consistenza alquanto sciropposa. Il gusto, inizialmente dolce, passa progressivamente a note di pompelmo, limone, lievito belga, luppolo erbaceo moderatamente amaro. Il corto finale secco prelude a un discreto retrolfatto gradevolmente piccante.