Coach House Brewing Company

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Warrington/Inghilterra
Microbirrificio nato con la chiusura, nel 1990, della Greenall Whitley & Co. di Warrington appunto, risalente al 1787.
La qualità dei suoi prodotti non ha tardato a riscuotere consensi e premi.
Coach House Coachmans Best Bitter, bitter ale di colore ambrato intorbidito (g.a. 3,7%, in precedenza 4,1%); conosciuta anche come Grays Best Bitter. Propone una carbonazione piatta; schiuma minuta e di buona allacciatura; debole aroma fruttato; corpo molto sottile e di consistenza acquosa; gusto discretamente equilibrato tra cereale e amaricante, con qualche accenno di fumo; finale amaro abbastanza deciso; corto retrolfatto all’insegna della frutta secca.
Coach House Innkeepers, ESB di colore rubino scuro (g.a. 4,5%, in precedenza 5%). Con una morbida effervescenza, la spuma si leva spessa, cremosa. Un luppolo molto profumato impreziosisce l’olfatto, col supporto di qualche sentore di pane e bacche rosse. Nel corpo medio, di tessitura cremosa, il fragrante gusto di malto porta al finale amaro che preannuncia un retrolfatto improntato, nella sua piacevole secchezza, alla perfetta pulizia.