Anarchy Brew Co.

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Morpeth/Inghilterra
Birrificio nel Nord del Paese, a una ventina di chilometri da Newcastle upon Tyne. Fu aperto, col nome di Brew Star, nel 2012 dai coniugi Simon e Dawn Miles, con passato da homebrewer. Si trova in un edificio che prima ospitava un negozio di mobili, e possiede una sala per degustazioni e un piccolo negozio per la vendita diretta.
Dopo circa sei mesi il nome dovette essere cambiato per evitare confusione tra i consumatori, data l’assonanza con la Brewster Brewing Company.
La gamma di offerte, che non supera la ventina, è palesemente molto ristretta rispetto a quella degli altri microbirrifici inglesi nati negli ultimi anni; ma i Miles preferiscono rimanere concentrati sulla qualità dei loro prodotti.
Anarchy Citra Star, american pale ale di colore oro nuvoloso per la presenza di alcuni sedimenti (g.a. 4,1%). L’effervescenza è moderata; la spuma, minuta, cremosa e abbastanza stabile. L’aroma è tutto degli agrumi, aspro, intenso, ma pulito; non si rivela da meno la pesante luppolizzazione: e rimane solo qualche piccolo spazio per sentori floreali e di caramello. Il corpo appare molto leggero, comunque liscio e brioso. Il gusto, fresco e dissetante, defluisce tra note di arancia, pompelmo, luppolo, resina, in un alternarsi organico del dolce e dell’amaro senza che nessuno dei due componenti prevalga sull’altro. Ma il finale arriva bruscamente amaro, regalando impressioni agre di scorza di lime e di limone.
Anarchy Crime Scene, amber ale di colore ambra profondo: effervescenza moderata; schiuma bianco sporco non abbondante ma di sufficiente tenuta; aroma fruttato con buona dose di malto, caramello, pane, agrumi, luppolo; corpo alquanto sostenuto di consistenza da grassa ad acquosa; gusto di media durata tra note di malto, grano, frutta, luppolo fresco, con rivestimento erbaceo amaro; finale asciutto e pulito; lungo retrolfatto di agrumi (g.a. 5,5%).