Brauerei Schloss Eggenberg

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Vorchdorf/Austria
Il castello di Eggenberg, in Alta Austria, ha origini molto antiche: la sua costruzione viene fatta risalire intorno al 971.
Iniziò a produrre birra già nel secolo XIV, ma solo a livello locale.
Con l’estinzione degli Eggenberg, nel 1395, il castello subì diversi passaggi di proprietà, finendo, nel 1680, all’abbazia benedettina di Kremsmünster.
Nel 1681 Michael Weismann acquistò il castello di Eggenberg e iniziò la produzione di birra a livello industriale.
Dal 1803 la proprietà del castello è della famiglia Stöhr che, nel 1970, costruì una nuova fabbrica di fronte al castello.
Oggi, la Brauerei Schloss Eggenberg produce 160 mila ettolitri l’anno di birra in una gamma che comprende ricercate specialità tipicamente austriache, e non.
Schloss Eggenberg Classic Märzen, oktoberfest/märzen di colore biondo pallido (g.a. 4,9%); prodotto che rimane sul territorio nazionale. La spuma bianca, soffice, vaporosa, è gestita da una carbonazione piuttosto vivace. L’aroma si schiude tipicamente a base di malto, con qualche sentote di luppolo erbaceo, fieno, pane. Il corpo, da leggero a medio, ha una trama un po’ acquosa, anche con una certa tendenza all’oleosa. Il gusto risulta quasi neutro, orientato però a una dolce asciuttezza: non si avverte un accenno di amaro. La corsa si chiude con un timido luppolo. Il retrolfatto è addirittura inesistente.
Schloss Eggenberg Gold Spezial, helles di colore dorato (g.a. 5,3%). Anche questa birra non viene esportata. Ha una media effervescenza; schiuma di un bianco sporco densa e stabile; aroma dolce di malto, anche con un po’ di miele; corpo medio di consistenza piuttosto oleosa; gusto dal fondo amaro e alquanto asciutto, a equilibrare le note amabili ancora del malto; finale con un luppolo quasi mordace; lungo retrolfatto con dolci impressioni alcoliche e di arance.
Schloss Eggenberg Hopfenkönig, pilsener di colore paglierino e dall’aspetto brillante (g.a. 5,1%). Presenta una vivace effervescenza; schiuma bianca generosa e duratura; ricco aroma di luppolo che soffoca i tenui sentori di cereali; corpo da leggero a medio di tessitura acquosa; sapore ancora di luppolo che si smorza nel finale piacevolmente amaro; evanescente retrolfatto con un lontano richiamo di assenzio.
Schloss Eggenberg MacQueens Nessie, amber lager/vienna di colore ambra dai riflessi dorati (g.a. 5%). Con la nuova ricetta, del 2008, sono scese, la gravità, dal 16° al 12° e, la gradazione alcolca, dal 7 al 5%. Viene lavorata con malto per whisky di provenienza scozzese. Il nome invece rievoca il celebre mostro avvistato nel Loch Ness. Con una carbonazione abbastanza bassa, la spuma è scarsa ma sottile e aderente. L’aroma si effonde piuttosto debole, di malto, affumicature, caramello, con un tocco di alcol e alcune spezie indistinte. Il corpo appare leggero, in una consistenza liscia e cremosa. Il gusto secco, impresso dal malto, emana stuzzicanti impressioni di fumo. Il finale arriva lievemente luppolizzato e amaro. Il discreto retrolfatto porta l’impronta del malto torbato.
Schloss Eggenberg Silver Bottle Beer, lager di colore dorato pallido (g.a. 4,9%); blandamente luppolizzata, gradevole, di facile beva. Destinata ai locali di tendenza, viene offerta in una bottiglia di alluminio dal design ultramoderno con chiusura a strappo. Presenta una media effervescenza; schiuma biancastra ariosa ed evanescente; aroma di malto con sfumature fruttate ed erbacee; corpo sottile di trama molto acquosa; gusto leggermente amaro e acido verso la fine di una media corsa all’impronta di malto, biscotti, miele, caramello; finale con note di paglia; breve retrolfatto di malto amarognolo.
Schloss Eggenberg Urbock 23°, doppelbock di colore giallo dorato luminoso (g.a. 9,6%); realizzata in conformità ai canoni del Reinheitsgebot. Birra di fama internazionale, rappresenta una delle più forti del Paese e del mondo. È la classica doppio malto, che matura per nove mesi. Il numero indica la gravità in gradi Plato. La spuma, non così abbondante per l’elevato tenore alcolico, si rivela però briosa e stabile. L’aroma leggermente fruttato palesa note di quercia. Il corpo possiede una struttura impressionante, possente e alcolica, cremosa e piuttosto asciutta. Il gusto è intenso di malto su massiccio fondo luppolizzato. Il finale arriva deciso, marcato da sentori speziati. La lunga persistenza retrolfattiva elargisce secche suggestioni amarognole. Si tratta di un prodotto che, per la degustazione ideale, richiede una temperatura più alta rispetto alle comuni abitudini.
La Eggenberg ha anche acquistato, nel 2000, i diritti di fabbricazione della birra estrema della svizzera Hürlimann.
Schloss Eggenberg Samichlaus Bier, doppelbock di un limpido color rubino (g.a. 14%). Si vanta di essere la lager più forte del mondo: senz’altro è tra le birre con la gradazione saccarometrica più alta sul mercato mondiale e la più completa tra le extra strong di bassa fermentazione. Particolarmente apprezzata dunque dal consumatore che intende degustare un prodotto “estremo”, viene servita nello stein, delle dimensioni di una tazzina, venduto dal produttore stesso. L’elaborazione si svolge, in conformità al Reinheitsgebot, con due tipi di malto (Pilsen e Monaco), altrettante varietà di luppolo Hallertau e un tipo speciale di lievito in grado di resistere all’alto tenore alcolico. La fabbricazione ha cadenza annuale, il 6 dicembre (festa di san Nicola, Samichlaus, nel dialetto di Zurigo); dopo di che la birra, stoccata nelle botti, matura fino al giorno in cui comincia la sua commercializzazione, cioè un anno dopo. Le quantità offerte sono sempre limitate; mentre il prodotto non risulta mai esattamente uguale. Con un’effervescenza quasi piatta, la spuma, di un ocra scuro, fuoriesce scarsa ed evanescente. L’aroma esala intenso e persistente, di malto, caramello, frutta secca e sotto spirito. La struttura del corpo è impressionante: gagliarda, piena, cremosa. Il gusto dolce di malto dalle delicate sfumature speziate fluisce in un alone di calore alcolico, con sensazioni di ciliege sotto spirito. Il vigoroso finale lascia al retrolfatto il compito del nostalgico commiato: un’impressione avvincente di brandy. Classica birra da meditazione, può invecchiare per parecchi anni.
La Eggenberg produce infine la birra per la storica Birra Magalotti di Terni.