Khan Bräu

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Ulaanbaatar/Mongolia
Klaus Bader, avvocato aziendale della Monaco Corporate M&A (con sede a Monaco di Baviera) e il suo socio in affari della Mongolia erano alla ricerca di un’idea imprenditoriale in Mongolia appunto durante gli studi di marcketing internazionale in Germania. Dopo aver fatto qualche ricerca in Mongolia, si resero conto della pessima qualità della birra in codesto paese e decisero di proporre una birra degna di tal nome.
Ingaggiato un mastro birraio tedesco e comprato l’impianto in Baviera, i due soci aprirono nel 1996 la Khan Bräu, brewpub/birrificio, nella capitale mongola.
Ovviamente la produzione, attualmente di cinque birre, è tutta di rigorosa tradizione tedesca, e in conformità al Reinheitsgebot.
Khan Bräu Pilsner, pilsener di colore dorato pallido (g.a. 4,6%); il prodotto principale della casa, aromatizzato con estratto di luppolo. La carbonazione è moderata; la schiuma bianca, sottile, densa, di ottima tenuta. Malto e un luppolo asprigno caratterizzano, insieme, l’olfatto. Il corpo leggero ha una consistenza decisamente acquosa. Il gusto appare un po’ magro, sebbene supportato dal generoso rampicante che rende amaro anche il breve retrolfatto, dopo un finale anonimo, evanescente.