Genesee Brewing Company

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Rochester, New York/USA
La prima fabbrica di birra a Rochester, lungo il fiume Genesee, nacque, come The Aqueduct Spring Brewery, nel 1819 e chiuse nel 1844. Riaprì nel 1857, col nome di Rau & Reisky Brewery, poi divenuto Reisky & Spies. Venduta nel 1878, fu rinominata Genesee Brewery. Aprì di nuovo nel 1933, dopo il proibizionismo, e fu ribattezzata Genesee Brewing Company.
Nel 1984 la Genesee Brewing Company acquistò, dalla società inglese Vaux Breweries di Sunderland, la Fred Koch Brewery di Dunkirk e trasferì la sua produzione a Rochester.
Nel 2000 la Genesee Brewing Company fu rilevata da un gruppo di investimento dei dipendenti e la nuova società prese il nome di High Falls Brewing Company.
Nel febbraio del 2009 la High Falls Brewing Company fu venduta alla società di investimento di New Yok KPS Capital Partners, che ne fece una filiale della sua società birraria North American Breweries. Ma, a giugno dello stesso anno, la Genesee Brewing Company riprese il vecchio nome per riflettere la sua lunga storia.
Alla fine, nel 2012, la società North American Breweries fu venduta alla Florida Ice and Farm Company di Costa Rica, con la sede centrale in provincia di Heredia, tramite la sua filiale di San Jose, la Cervecería Costa Rica.
Genesee Beer, lager di colore dorato chiaro scintillante (g.a. 5%). Fu elaborata per la prima volta nel 1878 con la gradazione alcolica del 4,5%. Utilizza malto d’orzo a sei file, semola di mais e luppolo Yakima. La carbonazione è quasi pungente; la schiuma bianca, sottile e di buona ritenzione. L’aroma appare piuttosto debole e granuloso, con sentori di malto, caramelle dure, fieno, luppolo erbaceo, fiocchi di mais. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza pressoché acquosa. Il gusto, comunque pulito e rinfrescante, è in prevalenza caratterizzato da un delicato mais dolce, con qualche nota di erbe, limone, grano tostato; mentre non si avverte nessuna vera presenza di luppolo. Il finale invece si rivela lievemente luppolizzato. Il retrolfatto ha buona persistenza, e, alle sensazioni di buccia di mais, aggiunge qualche labile tocco di malto dolce.