Café-Brouwerij Loterbol

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Diest/Belgio
Birrifio e caffetteria insime, nel Brabante Fiammingo, ospitati da un edificio risalente al 1706. Qui, c’era stata, prima, la Brouwerij De Brouwketel e, poi, la Brouwerij Duysters, che chiuse nel 1969.
Nel 1992 Marc Beirens acquistò l’edificio, lo ristrutturò e, nel 1995, fondò la Brouwerij Loterbol, la più piccola birreria belga. Loterbol è uno dei soprannomi dei cittadini di Diest: “palline da lotteria”.
Le birre, sul sito dell’ufficio turistico di Diest sono elencate come “prodotti regionali”.
Duysters Loterbol Bruin, belgian strong dark ale di colore marrone rossastro e dall’aspetto alquanto torbido (g.a. 8%); prodotta in piccoli lotti. Con una carbonazione soft, la spuma beige, alta e spessa, si abbassa lentamente, lasciando al bicchiere i segni di una buona allacciatura. Malto, lievito, uva passa, cioccolato fondente, pane di segale, esteri di frutta scura, bacche essiccate, terriccio, erbe, luppolo speziato, noci, zucchero di canna, allestiscono un olfatto di elevata intensità che arriva a sfiorare una finezza attraente. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza tra cremosa e oleosa. Il gusto, abbastanza dolce, moderatamente amaro e con un po’ di acidità residua, nonché asciutto, pulito e a malapena astringente, defluisce intenso, piacevole e appagante. La lunga corsa termina con un amarore da malto tostato. Nel retrolfatto si mescolano, quasi a non voler farsi distinguere, impressioni di rum, caramello, agrumi, frutti maturi, erbe aromatiche.
Duysters Loterbol 8 Blond, belgian strong golden ale di colore biondo e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 8%); meno dolce della scura. Con un’effervescenza a malapena vivace, la schiuma bianca sbocca enorme, minuta, cremosa, di buona ritenzione e aderenza. All’olfatto si liberano aromi penetranti di malto, sostenuti da gradevoli sentori di agrumi, erbe, lievito belga. Il corpo, da sottile a medio, presenta una trama lievemente cremosa. La forza dell’etanolo riscalda irresistibilmente il palato. Il gusto propone un malto tenue con note di luppolo in sottofondo. Nel finale, un’asciuttezza croccante ripulisce compiutamente la bocca. Un sottile amarognolo rimane nella lunga persistenza retrolfattiva, con un’astringenza a tratti pungente ma piacevole.