Brouwerij De Ranke

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Dottignies/Belgio
Piccolissima birreria artigianale nella provincia dell’Hainaut.
Dopo 10 anni di homebrewing, nel 1994 Nino Bacelle aprì a Wevelgem, nelle Fiandre Occidentali, la ditta individuale Brouwerij Nino Bacelle. Due anni dopo si unì il produttore casalingo Guido Devos, e nacque la Brouwerij De Ranke, ancora una beer firm, dal momento che i due realizzavano la loro birra presso lo stabilimento della Deca Service che affittavano solo per un paio d’ore a fine settimana.
Finalmente, nel 2005, la Brouwerij De Ranke ebbe un impianto proprio, a Dottignies.
Oggi l’azienda produce oltre 2 mila ettolitri all’anno, di cui almeno il 60% prende la strada per l’estero, arrivando anche in Italia. Si tratta di ale di gran pregio, robuste e saporite, nonché, novità per il Belgio, pesantemente aromatizzate con luppolo in fiori fresco, pertanto le più amare del Paese. Sviluppano ovvero ricette non tradizionali e con tecniche produttive altrettanto poco ordinarie.
De Ranke XX Bitter, belgian ale di colore giallo e dall’aspetto opaco (g.a. 6,2%). L’effervescenza è media, con una schiuma non così generosa però sottile e compatta. Nell’aroma si spargono con eleganza acuti e durevoli profumi fruttati e di luppolo erbaceo. Il corpo, da medio a pieno e di tessitura oleosa, favorisce un gusto alquanto pungente e amaro che, dopo un breve finale decisamente secco, sbocca nell’evanescente retrolfatto dalle piacevoli impressioni luppolizzate e di pino.
De Ranke Kriek, birra acida di colore rosso rubino e dall’aspetto torbido (g.a. 7%). Si ottiene mescolando una ale rossa tipica delle Fiandre con lambic di Girardin e aggiungendo le solite ciliege. È un prodotto di qualità eccellente, morbido, quasi vellutato, agrodolce e deliziosamente acidulo. Non mancano, all’olfatto, i sentori del legno in cui è avvenuta la lunga maturazione. Con la morbida effervescenza, si genera una schiuma rosa abbondante ma di rapida dissoluzione. Il finale arriva sotto il segno di un amarore acido. Il retrolfatto, discreto nella sua lunghezza, esala aspre impressioni di ciliegia e succo di limone.
De Ranke Guldenberg, belgian strong golden ale di colore dorato carico e dall’aspetto nebuloso (g.a. 8%, in precedenza 8,5%). L’etichetta la presenta come abbazia, nel senso che si ispira alla birra brassata dai frati trappisti dell’abbazia di Guldenberg (nei pressi di Wevelgem), distrutta nel secolo XVII. Con una morbida carbonazione, la schiuma si forma generosa e di buona tenuta. La pesante luppolizzazione, anche in dry hopping, si avverte già dall’aroma, secco e acidulo. Il corpo, pieno e di trama fra cremosa e oleosa, attacca il palato con un’effervescenza decisa. Il gusto fruttato, lievemente dolce, si snoda su fondo di luppolo. Luppolo, che emerge con tutta la sua secchezza nel finale, lasciando il lungo retrolfatto in una netta impressione amara.
De Ranke Père Noël, belgian ale di colore arancio sbiadito e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 7%). Oltre al luppolo intero di Poperinge, utilizza anche le spezie. Come si evince dal nome, “Babbo Natale”, è un’offerta natalizia. L’effervescenza pittosto sostenuta genera una schiuma cremosa, stabile, anche un po’ appiccicosa. Il fruttato che segna l’aroma appare molto elegante e persistente, con delicati sentori di pepe e noce moscata. Il corpo possiede una struttura vigorosa, calda, nella sua trama cremosa. Sapori di malto e di lievito combinano un equilibrio notevole, sotto l’egida di una sottile speziatura. Nel finale compare una secchezza legnosa avvolta nel calore alcolico. Il retrolfatto, nella sua lunga persistenza, eroga sensazioni erbacee, resinose, piccanti.