Brewery Vivant

Tratto da La birra nel mondo, Volume V, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Grand Rapids, Michigan/USA
Jason Spaulding, insieme al compagno di college Brett VanderKamp, aprì, nel 1996, la New Holland Brewing Company.
Alla fine del 2005, per divergenze di vedute, lasciò l’azienda, mettendosi in tasca la liquidazione della propria quota. Sposò quindi Kris, una cliente abituale della New Holland ai tempi della comproprietà e, insieme a lei, si portò nella Vallonia, la patria delle farmhouse ale.
Finalmente, nel 2010, nel quartiere East Hills di Grand Rapids, nei locali ristrutturati dell’edificio che aveva ospitato la più grande impresa cittadina di pompe funebri, aprì un nuovo birrificio. Addirittura si accaparrò il birraio della New Holland, Jacob Derylo, e, nel 2018, comprò un altro edificio a Kentwood per trasferirvi l’impianto pilota di Grand Rapids per la produzione di birre modaiole che non appartengono alla tradizione belga.
Brewey Vivant Love Shadow, imperial stout di un impenetrabile nero come la pece (g.a. 12%); una produzione stagionale, invecchiata in botte di bourbon. La discreta carbonazione morbida origina una sottile schiuma moka piuttosto grossolana ed evanescente, anche se di sufficiente cremosità. L’aroma è ricco e pulito, caldo e intenso: ai profumi di legno, vaniglia e bourbon si uniscono armonicamente sentori di malto tostato, prugna, melassa, caffè, uva passa, liquirizia, zucchero candito, cioccolato al latte; mentre dal sottofondo si leva qualche spunto terroso. Il corpo è bello sostenuto, con una consistenza leggermente oleosa. Caffè e cioccolato emergono subito nel gusto, ma sono inseguiti dall’irruenza di malto, sciroppo d’acero, vaniglia e caramello la cui dolcezza non arriva a essere stucchevole grazie all’intervento di un amarognolo da tostature e di un certo bruciore alcolico. L’asciuttezza del finale è pregna di note legnose e di tannini. Risultano invece dolci, cordiali e riscaldanti le lunghe impressioni retrolfattive di frutta sotto spirito.