Brauerei Ganter

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Friburgo in Brisgovia/Germania
Azienda di medie dimensioni risalente al 1865, nel Land Baden-Württemberg. È tuttora nelle mani della famiglia Ganter, con Katharina Ganter-Fraschetti che impersona la quarta generazione.
L’utilizzo poi di acqua purissima delle fonti locali, di orzo coltivato nei campi vicini e del luppolo Hallertau e Tettnang testimonia il forte legame della Ganter con il territorio. E, per finire, la qualità, la sola capace di reggere la concorrenza del vino che da sempre a Friburgo convive con la birra.
Le tre caratteristiche menzionate hanno permesso all’azienda di entrare nella Die Freien Brauer. L’associazione, che riunisce 36 imprese dislocate in Germania, in Austria e nei Paesi Bassi, nacque ufficialmente a Dortmund nel 2005; ma già dal 1969 i membri collaboravano all’interno della Deutsche Brau-Kooperation, l’unione delle più qualificate birrerie private indipendenti.
La produzione annua, di 220 mila ettolitri, propone una gamma di birre tradizionali ad altissimo livello ben segmentata per soddisfare i diversi gusti dei consumatori. I materiali promozionali riportano l’immagine del grifone, antico marchio che rappresenta lo stemma del fondatore di Friburgo nel 1120, un Von Zähringen. La distribuzione interessa la zona urbana e il Baden in genere, con esportazioni in Francia e in Italia.
Ganter Pilsner, pilsener di colore dorato pallido (g.a. 4,9%). Con una vivace effervescenza, la schiuma, abbondante e vaporosa, mostra una certa stabilità. L’aroma si libera piuttosto granuloso, con tenui sentori di luppolo erbaceo. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza abbastanza acquosa. Il gusto, morbido, pulito, gradevole, presenta un fine amarore speziato. Il finale, secco e rinfrescante, apporta una nota di terra. La corta persistenza retrolfattiva aggiunge qualche acre suggestione astringente, quasi medicinale.
Ganter Wodan, doppelbock di colore ambrato carico (g.a. 7,5%); in conformità al Reinheitsgebot. Risale al 1896, anno in cui fu brevettata la ricetta. La cremosa spuma beige è gestita, nella sua scarsa durata, da una media carbonazione. Malto, caramello, frutta secca, muschio, tostature, melassa, allestiscono un’intensità olfattiva di attraente finezza. Il corpo medio presenta una tessitura tra cremosa e oleosa. Il gusto è forte e intenso, deciso e aromatico, con lunghe note di caramella mou, fichi secchi, zucchero di canna. Nel finale compare una fresca punta di acidità che si stempera tra le cordiali impressioni alcoliche del lungo retrolfatto.
Ganter Badisch Weizen Hefehell, hefe weizen di colore dorato e dal tipico aspetto torbido (g.a. 5,4%). L’effervescenza è abbastanza morbida; la schiuma bianca, alta e di sufficiente tenacia. L’aroma propone grano, frumento, banana, lievito, pane, e una buona dose di chiodi di garofano. Il corpo, da medio a pieno, si esprime con una tessitura un po’ cremosa. Il gusto si snoda fresco, lievemente fruttato, un po’ aspro e infervorato dai soliti chiodi di garofano. Un pizzico di cannella fa capilino nel corto finale. Dal retrolfatto si levano suggestioni di lievito, banana, pane.