Bieckert Cervecería

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Buenos Aires/Argentina
Émile Bieckert, di Barr, in Alsazia, volle emulare il cognato Bernardo Ader, che aveva fatto fortuna in Argentina con l’acquisto di terreni. Ma lui, che discendeva da una famiglia di birrai, cominciò subito a dedicarsi alla birra.
Nel 1853 entrò come birraio nello stabilimento Santa Rosa di Juan Buheler. Nel 1860, con macchinari di ultima tecnologia fatti arrivare dall’Europa, iniziò la produzione del ghiaccio che, prima, veniva importato, via mare, dagli Stati Uniti.
Nello stesso anno cominciò a fare birra in una vecchia casa in Balvanera. L’anno dopo, per il successo ottenuto, si trasferì in una sede più grande, sulla strada di Salta, prendendo come socio Emilio Hammer. Cinque anni dopo dovette ancora allargarsi, e comprò un edificio in via Juncal y Esmeralda. Alla fine, nei primi anni Ottanta, con tecnici specializzati dell’Alsazia, aprì la prima fabbrica di birra in Argentina. che non tardò a mietere successi.
Nel 1889 Bieckert vendette l’azienda a un consorzio inglese, Bieckert Brewing Company, impegnadosi contrattualmente a gestire per due anni la fabbrica, garantendo un rendimento del 7 % annuo. E, nel 1892, tornò in Europa, stabilendosi definitivamente a Nizza.
Nel 1899 l’azienda era sull’orlo del fallimento. Fu però salvata da una società che si era appositamente costituita a Londra. Ebbe così inizio un’inarrestabile espansione che portò alla costruzione di una nuova fabbrica a Llavallol.
Tra il 1961 e il 1962 la tedesca Henninger comprò la maggior parte delle azioni della Bieckert. Ma nel 1986 la società era di nuovo in stato di fallimento, e venne rilevata da Estrella de Galicia, del gruppo Ríos Seoane. Di nuovo in difficoltà finanziarie, nel 1996 venne acquistata dal gruppo Vitivinícola Pulenta Hnos. L’anno dopo fu rilevata dalla Quilmes che, dopo un paio d’anni, trasformò la fabbrica di birra in malteria. E, fino al 2000 fu utilizzata, come tale, da Euromalt. Alla fine del 2007 la Bieckert fu acquistata dalla Compañía Industrial Cervecera (Cicsa), una società del gruppo cileno CCU (Compañía de Cervecerías Unidas de Chile). Comunque l’impianto di Llavallol, non contemplato dalla transazione, rimase di proprietà della Quilmes. Sicché il marchio Bieckert viene prodotto dalla Cervecería Luján (CCU Argentina), di Luján appunto, nella provincia di Buenos Aires.
Bieckert Oro, lager di colore dorato pallido (g.a. 4,9%). Con un’effervescenza decisa, la schiuma erompe abbondante, spessa, ma dura poco. L’aroma propone tenui sentori di malto, con qualche accenno di riso, erbe, sciroppo di mais. Il corpo leggero ha una consistenza acquosa. Il gusto, intenso di malto, possiede l’amarore sufficiente per proporsi piacevole e rinfrescante. Il finale arriva secco e si dilegua in fretta. Nel retrolfatto rimangono dolci suggestioni di ananas.