Bergische Löwen Brauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Colonia/Germania
Azienda fondata nel 1869. Col tempo assorbì diverse birrerie. Tra quelle cittadine, Altstadt-Bräu Johan Sion, risalente al 1511; Rheinisch, del 1887; Sester, nata nel 1896; Gilden Kölsch.
Quanto invece alle incorporazioni avvenute fuori Colonia, merita un cenno a parte la Wicküler Brauerei. Fu fondata nel 1845 da Franz Josef Wicküler nel Wuppertal-Eberlfeld. Da impresa a conduzione familiare, nel 1887 divenne società per azioni. Negli anni ‘60 e ‘70 del secolo XX i tre moschettieri dell’etichetta e una massiccia pubblicità con lo slogan “Tutti per uno, uno per tutti” resero il suo marchio popolare su tutto il territorio tedesco. Nel 2000 la sede societaria fu trasferita a Dortmund.
Alla fine la Bergische Löwen venne inglobata dal gruppo nazionale Brau und Brunnen e quindi convogliata nel nuovo Radeberger Gruppe.
Oltre alle rinomate pilsner della Wicküler, tra le più amate in Germania, l’azienda produce soprattutto kölsch, commercializzate con diverse etichette, comprensive anche di Fels, Krone, Kürfursten (appartenenti ad altri birrifici assorbiti e non menzionati).
D-Pils, diät pils di colore biondo (g.a. 4,9%). L’aroma si offre fresco e con un malto sfuggente. Dal corpo leggero emerge un gusto blandamente segnato dal malto, ma che termina la corsa con un delicato amarognolo. Anche il retrolfatto emana una vaga impressione di amarore. Benché il contenuto alcolico rientri nella norma, i livelli ridotti di carboidrati conferiscono al prodotto proprietà dietetiche.
Wicküler Pils, pilsner di colore dorato (g.a. 4,9%); una delle pils più richieste nei bar di Colonia, città in cui è peraltro la kölsch ad andare per la maggiore. L’effervescenza media sviluppa una generosa schiuma fine e tenace. Il bouquet reca l’intensa freschezza del luppolo, con ben percettibili sentori di cereale. Nel corpo rotondo il gusto, sempre di luppolo, si fa amaro e secco verso la fine della corsa, lasciando le stesse impressioni nella discreta persistenza retrolfattiva.
Sester Kölsch, kölsch di colore dorato (g.a. 4,8%). L’aroma si apre fresco e fruttato. Il corpo leggero, frizzante sviluppa un gusto di agrumi e secco che scivola verso un brioso finale di luppolo. Il retrolfatto è all’insegna di un amaro resinoso.
Gilden Kölsch, kölsch di colore biondo pallido (g.a. 4,8%); prodotta secondo la migliore tradizione. La schiuma è ricca e duratura. L’aroma si schiude elegantemente fiorito. Il corpo appare leggero ma intenso. Nel gusto, quasi neutro, il luppolo si limita a rimanere in sottofondo, protraendosi però fino al retrolfatto, dove libera una sensazione amarognola e asciutta.
Sion Kölsch, kölsch di colore biondo dorato (g.a. 4,8%). La gradevole finezza olfattiva è a base di nitidi profumi di luppolo e floreali. Il corpo leggero alimenta un sapore fruttato in giusto equilibrio con le note di luppolo del sottofondo. Il finale secco si perde tra le impressioni amarognole del retrolfatto.