Pivovar Rychtář

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Hlinsco/Repubblica Ceca
È la terza fabbrica di birra più giovane del Paese, nella regione di Pardubice, e una delle sette birrerie del Pivovary Lobrowicz Group.
Sorse per necessità, in quanto Hlinsco non aveva birrifici, e la birra che arrivava da fuori spesso portava notevoli ritardi, per bene che andasse; d’inverno poi, si congelava addirittura nei barili.
Fondata nel 1913, la Pivovar Rychtář si rivelò talmente redditizia che nel 1925 fu trasformata in una joint-stock company. Ma, nel 1948, fu nazionalizzata, e divenne Společenský pivovar v Hlinsku. Fece quindi parte della Východočeské pivovary che, nel 1990, fu ribattezzata Pirovary Hradec Králové. Dopo due tentativi di privatizzazione falliti, nel 1996 fu rilevata dalla compagnia birraria IMEX Premium di Hlinsko.
Subito seguirono ingenti investimenti per modernizzare le strutture produttive e creare un’efficiente organizzazione commerciale. In capo a tre anni, la produzione annua arrivò a 82 600 ettolitri.
L’ultimo capitolo della sua storia risale al 2008 quando fu acquistata dalla famiglia Lobkowicz che diede nuovo impulso al miglioramento degli impianti e stabilì il ritorno alla più genuina tradizione birraria ceca. In particolare, fu messa a punto una particolare microfiltrazione che permette di non dover ricorrere alla pastorizzazione per ottenere una lunga durabilità di base.
Rychtář Grunt 11°, czech pilsner di una bella tonalità dorata (g.a. 4,5%); in precedenza conosciuta come Rychtář Standard 11°. La carbonazione si tiene nella media; la schiuma bianca sprizza imponente, densa, stabile e di buona allacciatura. Sentori floreali, di malto biscotto, fieno, erba bagnata, scorza di limone, pane tostato, luppolo fruttato, allestiscono un bouquet di buona intensità e gradevole finezza. Il corpo medio ha una consistenza prettamente acquosa. Benché supportato da una robusta base di malto in sinergia con burro, frutta, cereali, caramello, il gusto si rivela distintamente animato da un amarore di luppolo floreale che rimane in bocca per l’intero percorso con piacevole discrezione. Il finale, corto e asciutto, lascia nel retrolfatto sensazioni erbacee pulite e aspre.
Rychtář Premium 12°, czech pilsner di colore dorato profondo tendente all’ambrato (g.a. 5%). La carbonazione è da media a morbida; la spuma bianca, generosa, sottile, tenace. L’aroma libera sentori amarognoli di luppolo freschi e puliti, acuti e ostinati; e con qualche remoto richiamo floreale, erbaceo, fruttato, di pepe, tabacco, malto granuloso. Il corpo, medio-leggero, presenta una tessitura decisamente acquosa. Il gusto inizia piuttosto dolce, poi vira verso note erbacee per sfociare in un lungo finale secco. L’amaricante impronta anche le sfuggenti impressioni retrolfattive, aspre, astringenti.
Rychtář Special 15°, imperial pils/strong lager di colore tra dorato intenso e ambra (g.a. 6,5%). Con una media effervescenza, la schiuma, da bianca a biancastra, emerge, non così ricca, ma densa, cremosa e di lenta diminuzione. L’aroma si regge principalmente su malto, caramello e leggero luppolo speziato; l’erbaceo, il floreale e l’agrumato si limitano al ruolo di spalla. Benché pieno, il corpo mostra una sorprendente scorrevolezza, nella sua tessitura oleosa. Nel gusto, l’inizio è alquanto dolce, con caramello, malto tostato, miele, pane, mela rossa; poi subentrano morbide note di luppolo erbaceo che evolvono lentamente in una consistenza un po’ ruvida, quasi piccante. Nel finale esplode l’alcol che s’è tenuto ai margini dell’intera bevuta; e. con esso, subentra una secchezza detergente che spiana la strada a sensazioni retrolfattive amarognole da crosta di pane carbonizzata.