Brouwerij Smisje

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Oudenaarde/Belgio
Uno dei più piccoli birrifici artigianali del Paese, con una produzione di appena 200 ettolitri annui.
Fu fondato nel 1995 in un sobborgo di Bruges, Assebroek, dall’homebrewer ed ex stampatore Johan Brandt, che gli diede lo stesso nome della precedente attività, De Regenboog (“L’Arcobaleno”).
Nel 2009 avvenne poi il trasferimento a Mater, un quartiere di Oudenaarde, con il contemporaneo cambio del nome. Un trasferimento, resosi necessario per motivi di spazio e con l’opportunità di rilevare le attrezzature della Bierbrouwerij De Teut di Neerpelt che, dopo soli cinque anni di attività, nel 2005 aveva chiuso i battenti.
Oltre a utilizzare spezie e ingredienti non tradizionali come prugnoli, la Smisje alleggerisce il corpo delle birre forti, secondo usanza belga, con un’abbondante dose di zucchero candito.
‘t Smisje BBBourgondier, belgian strong dark ale di colore ambrato scuro e dall’aspetto torbido (g.a 12%). Risulta la birra più forte mai prodotta dalla casa, con utilizzo di tre tipi di malto e due spezie. Un omaggio a The Burgundian Babble Belt, noto sito Web su Internet, dove gli amanti della birra possono scambiarsi ogni tipo d’informazione. L’effervescenza è abbastanza sostenuta; la schiuma beige chiaro, enorme, spessa, cremosa, di apprezzabile durata e aderenza. Malto, pera, caramello, fico, melassa, liquirizia, miele, uva passa, quercia, noci, cuoio, prugna secca, allestiscono un ricco bouquet olfattivo di attraente finezza; mentre dal sottofondo spirano sentori di cannella e zenzero, anche di whisky. Il corpo, medio-pieno, ha una consistenza piuttosto acquosa e lievemente appiccicosa. Notevole l’equilibrio gustativo, con sapori intensi di luppolo e fruttati di lievito belga i quali stemperano pian piano una dolcezza che, diversamente, rischierebbe di rivelarsi stucchevole. E il finale è costituito proprio da note amare di luppolo e pungenti di spezie che si snodano al calore discreto dell’etanolo. Nella sua lunga persistenza, il retrolfatto alterna sensazioni secche di fumo, dolci di malto, aspre di agrumi.