Beverage Company Americas – AmBev

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

San Paolo del Brasile/Brasile
Nel 1885 Joaquim Salles e altri soci fondarono, a San Paolo, la Antarctica, un macello per suini. La società aveva una fabbrica di ghiaccio con capacità (fino a 50 tonnellate al giorno) inutilizzata; e ciò attirò l’attenzione del tedesco Louis Bucher, che dal 1868 possedeva una fabbrica di birra.
Nel 1888 Louis e Joaquim fondarono la prima fabbrica di birra del Paese a fermentazione bassa, Antarctica Paulista-Fábrica di Gelo e Cervejaria, per la produzione di ghiaccio e di prodotti alimentari. L’anno dopo usciva il primo annuncio sul giornale A Provincia de São Paulo. E l’anno ancora dopo, con 200 dipendenti e una capacità produttiva di 40 mila ettolitri annui, la società divenne per azioni, con 61 soci, e prese il nome di Companhia Antarctica Paulista SA.
Due dei soci, il tedesco João Carlos Antonio Zerrener e il danese Ditrik Adam von Bülow, entrambi naturalizzati brasiliani, erano proprietari della Zerrener, Bülow & Cia, una società di mediazione ed esportazione del caffè, per cui divenne facile l’acquisto in Germania di macchinari e materie prime per la fabbricazione della birra.
Ciononostante, con la svalutazione della moneta in Brasile del 1993, la Antarctica venne a trovarsi sull’orlo del fallimento. Fu quindi operato il salvataggio tramite il principale creditore, la società Zerrener, Bülow & Cia, che divenne azionista di maggioranza e ne prese il controllo.
Sotto la nuova direzione, la società si riorganizzò, concentrandosi sulla birra e sulle bevande analcoliche, e riprese in fretta a crescere. Nel 1904 acquisì una partecipazione nella Bavaria Brewery di Mooca (São Paulo), dove nel 1920 fissò la nuova sede.
Rilevò, nel 1961, la Antartica Boemia di Petrópolis (la più antica birreria del Brasile, risalente al 1853); nel 1972, la Polar Brewery di São Paulo e la Manaus Brewery di Manaus.
Nel 1979 iniziò a esportare in USA, Europa e ASIA. Nel 1995 invece la joint venture con l’Anheuser-Busch le permise di produrre e distribuire in Brasile la Budweiser.
A sua volta, nel 1888, l’ingegnere svizzero Joseph Villiger, abituato al gusto delle birre europee e quindi scontento della qualità di quelle brasiliane, fondò, a Rio de Janeiro, la Manufactura de Cerveja Brahma Villiger & Company. Anche la crescita di questa azienda fu quasi immediata, e costante nel tempo. La rivalità con la Antarctica diveniva sempre più feroce, arrivando fino ai nostri giorni.
Finalmente, nel 1999, dalla fusione per incorporazione delle due aziende nacque la Companhia de Bebidas das Américas, con traduzione ufficiale inglese Beverage Company Americas, da cui la sigla AmBev. Fusione, approvata nel 2000 dal CADE (Consiglio di Amministrazione per la Difesa Economica). E la AmBev diventò la più grande birreria dell’America Latina, la quinta a livello mondiale.
Successivamente assorbì altre imprese brasiliane minori. Anche il secondo marchio più famoso del Paese (le Cervejarias Reunidas Skol Caracu di Rio de Janeiro) finì per diventare di proprietà del gruppo.
Nel 2004, insieme al gruppo Interbrew, realizzò il “gigante” euroamericano InBev, il più grande produttore di birra al mondo.
La AmBev copre il 70% del totale vendite nazionali. La gamma, ampia e di buona qualità, comprende per lo più lager ricche di malto. Dominano le marche con ricette originali, in alcuni casi, risalenti al secolo XIX.
Il gruppo, che è anche il più importante produttore di soft drink dopo Coca-Cola, ha altri impianti in Argentina, Uruguay, Paraguay, Venezuela; mentre in Cile è proprietario della Chile Cervecería, seconda azienda birraria nel Paese. Controlla infine la Cervecería Nacional Dominicana, nella Repubblica Dominicana.
Con la scelta di una strategia commerciale a lungo raggio, la AmBev ha trovato buoni sbocchi negli Stati Uniti, in Europa, in Giappone. E continua a scrutare attentamente le evoluzioni del mercato per avvicinarsi sempre più al gusto dei consumatori. Il crescente interesse dei giovani verso le culture dell’America Latina sollecita rapporti di collaborazione con aziende brasiliane concorrenti per muovere alla conquista progressiva degli allettanti mercati nordamericano ed europeo.
Antarctica Original, lager di colore paglierino chiaro (g.a. 5,07%); immessa in commercio per la prima volta nel 1888. Viene prodotta in quantirtà molto limitate, con aggiunta di cereali crudi, e distribuita negli stati di Paraná e São Paulo in Brasile. Con un’effervescenza decisa, la schiuma bianca svanisce rapidamente. L’aroma è molto tenue, di mais con qualche accenno di luppolo. Il corpo leggero ha una consistenza quasi acquosa. Il gusto è dominato dai cereali che conferiscono una sottile dolcezza; mentre il luppolo pare rimanga ancora alla finestra.
Antarctica Malzbier, schwarzbier di colore marrone scuro (g.a. 4,3%); più leggera della Antarctica Original. L’effervescenza è media; la schiuma, beige, spessa e di buona allacciatura. Il debole aroma di caramello reca qualche sentore di melassa, erba e sciroppo. Il corpo ha una media consistenza. Il gusto appare molto dolce, nonostante la finitura di malti tostati ed erbacea. Dolcezza, che si protrae nel corto retrolfatto.
Antarctica Pilsen, pilsner di colore giallo dorato (g.a. 4,9%); conosciuta anche come Antarctica Cerveja. L’elevata presenza di anidride carbonica sviluppa una schiuma abbondante e persistente. L’olfatto propone un buon aroma di luppolo. Il corpo risulta piuttosto leggero, ma con una notevole pulizia di gusto. L’amaro non è così astringente; rimane comunque nel retrolfatto una persistente sensazione di luppolo.
Antarctica Sub Zero, lager di colore giallo paglierino chiaro (g.a. 4,6%); realizzata con cereali non maltati e sottoposta a doppio filtraggio. Ha un’effervescenza medioalta; schiuma bassa, soffice, ma di scarsa durata; aroma di mais dolce, lieviti, verdure bollite, agrumi, con un lontano richiamo di luppolo; corpo leggero e acquoso; gusto dolciastro di mais, comunque di sufficiente equilibrio.
Bohemia Bela Rosa, witbier di colore giallo (g.a. 5,2%); con utilizzo di pepe rosa. Presenta un’abbondante schiuma di sufficiente durata, aroma citrico con sentori di coriandolo e pepe rosa, corpo medio, rinfrescante gusto con una nota di fiori e di amarore, finale breve, retrolfatto dolciastro.
Bohemia Caá-Yari, belgian ale di colore oro scuro: schiuma cremosa ed evanescente, intenso aroma erbaceo, corpo medio che sa ben tenere nascosto l’etanolo, gusto di malto con una punta di acido, finale asciutto, retrolfatto amaro e alcolico (g.a. 6,5%).
Bohemia Confraria, belgian ale di colore dorato chiaro (g.a. 6,2%). Ispirata alla tradizione artigianale dei monaci belgi, viene preparata esclusivamente dal mastro birraio di Boemia.
Bohemia Escura, amber lager/vienna di colore ambrato scuro (g.a. 5%). Con un’effervescenza moderata, la schiuma può levarsi sottile, densa e di allacciatura discreta. L’aroma, alquanto polveroso, è alimentato da sentori di caramello, malto tostato, caffè, cioccolato. Il corpo medio-leggero si presenta piuttosto complesso e acquoso. Il gusto scivola un po’ dolce e granuloso su fondo erbaceo, quasi medicinale. Il finale amarognolo non dura tanto, ma sa apportare una punta di piacevole dolcezza.
Bohemia Jabutipa, india pale ale di un bel color rame (g.a. 6,5%); con utilizzo di jabuticaba. L’effervescenza media origina una schiuma ricca e duratura. Malto, caramello, cereali, miele, frutta, biscotti, luppolo, organizzano un attraente bouquet di normale intensità. Il corpo medio scorre liscio e pulito. Il gusto, ispirato al malto e al mais, reca un’insistente nota di jabuticaba. Il finale è lungo e amaro. Il retrolfatto accentua l’amarore.
Bohemia Pilsen, pilsner di colore giallo paglierino (g.a. 5,07%); più simile a una lager che a una pils. L’aroma di luppolo si libera penetrante e insistente. Il gusto dolceamaro è pieno, vivace, con un’impressione di vaniglia.
Bohemia Weiss, hefe weizen di un giallo pallido: effervescenza decisa con schiuma cremosa di scarsa durata; fresco aroma di frutta, agrumi e spezie; corpo da leggero a medio; delicato gusto di banana, finale asciutto e pulito (g.a. 5,6%).
Brahma Chopp, premium lager di colore giallo oro (g.a. 5%); in perfetta sintonia con lo stile di vita e il modo di essere brasiliani. La sua diffusione mondiale fa registrare una vendita annua di 17 milioni di ettolitri. L’effervescenza moderata sviluppa una spuma fine di buona aderenza. L’aroma di luppolo è pungente, e quasi aggredisce; ma sfuma poi rapidamente. Dal corpo leggero prende quota un delicato gusto di malto a malapena aspro.
Brahma Black (Chopp Escuro), schwarzbier nera (g.a. 4,7%). L’aroma prevalente è in direzione dei toni caldi. Il gusto del malto domina, eccome; ma la forza e l’amaro sono quelli tipici della tipica “birra nera”.
Brahma Extra, spezial di colore giallo dorato (g.a. 5,5%). Propone una vivace effervescenza; schiuma minuta con un minimo di allacciatura; aroma granuloso di cereali e paglia, con solo un accenno di luppolo; corpo piuttosto leggero; gusto asciutto, leggermente amaro; finale breve e abboccato.
Brahma Liber, lager analcolica di colore giallo paglierino chiaro: effervescenza bassa, schiuma media di sufficiente allacciatura, debole aroma di verdure e foglie bagnate, corpo sottile, gusto di malto dolce con qualche nota vegetale, breve retrolfatto di paglia e mais.
Brahma Light, light lager di colore giallo chiaro (g.a. 3,1%); la prima del genere in Brasile, lanciata nel 1980. Ha una vaporosa schiuma di decente tenuta; leggero aroma di mais con sentori aspri di erba e limone; cremoso corpo scarno; pulito e rinfrescante gusto di agrumi.
Brahma Malzbier, schwarzbier di colore marrone scuro: effervescenza mediobassa, schiuma beige minuta e di scarsa durata, dolce aroma di caramello, corpo leggero, gusto di una dolcezza zuccherina con finitura di caramella mou, finale sciropposo, discreto retrolfatto di malti tostati (g.a. 4%).
Caracu Cerveja Escura, stout dal tipico colore nero (g.a. 5,4%). Non viene filtrata, per cui contiene lievito e costituisce un integratore alimentare. L’effervescenza è media; la schiuma, sottile e cremosa, non dura più di tanto. L’aroma si libera con sentori di malto tostato, caffè, cioccolato fondente, caramello, lievito. Il corpo appare di media consistenza, e nasconde bene la forza alcolica. Il gusto, intenso e gradevole, reca evidenti note del malto affumicato aggiunto per una perfetta levigatura. Il finale accenna al luppolo. Il lungo retrolfatto esala impressioni di fumo.
Kronenbier, la prima birra analcolica del Brasile, di colore giallo chiaro: effervescenza moderata, schiuma alta e soffice, aroma di malto con sentori di mais, corpo sottile e quasi acquoso, gusto piuttosto granuloso a base di sciroppo di mais, corto retrolfatto (g.a. 0,48%).
Polar Export, pilsner di colore giallo chiaro (g.a. 5,07%). Ha un’effervescenza vivace, schiuma cremosa abbastanza durevole, delicato aroma di malto e di pane bianco con un accenno al grano cotto, corpo piuttosto sottile, rinfrescante gusto di malto perfettamente bilanciato da un luppolo erbaceo, finale semisecco, retrolfatto con suggestioni dolci di frutta.
Puerto del Mar, lager di colore giallo (g.a. 4,3%); conosciuta anche come Puerto del Sol. Si presenta con un’effervescenza elevata, sottile schiuma di scarsa durata, leggero aroma di luppolo, corpo molto debole, morbido gusto di cereali con una tenue nota di amarore da luppolizzazione.
Sambadoro, lager di colore oro pallido: effervescenza mediobassa, schiuma scarsa ed evanescente, granuloso aroma di agrumi e di mais, corpo da leggero a medio, gusto con tendenza al dolce tenuto ben in equilibrio da note di erbe e di agrumi, sfuggente retrolfatto vegetale (g.a. 4,9%).
Serramalte, pilsner di colore giallo paglierino (g.a. 5,51%); distribuita solo, in Brasile, negli stati di Rio Grande do Sul e São Paulo.
Skol Beats, lager di colore giallo paglierino (g.a. 5,2%). Presenta un’effervescenza vivace; schiuma minuta e bassa di poca durata; debole aroma di mais con sentori erbacei; corpo molto sottile e di consistenza acquosa; gusto dolciastro con incisive note di luppolo e una lieve finitura metallica; retrolfatto acidulo.
Skol Beats Extreme, malt liquor di colore dorato: effervescenza media, schiuma bianca con ottima allacciatura, aroma di cereali con un tocco di luppolo speziato, corpo leggero, gusto granuloso di malto con finitura semisecca e una punta di acido, brusco finale di luppolo, retrolfatto amarognolo (g.a. 6,9%).
Speciali
Brahma Seleção Especial
, czech pilsner di colore oro pallido (g.a. 4,8%); edizione limitata ed esclusiva per la Coppa del Mondo 2014 in Brasile. Realizzata con orzo coltivato in Granja Comary, a Teresopolis (il quartiere generale della nazionale di calcio brasiliana, acquistato dalla Confederazione Brasiliana di Calcio nel 1978), venne offerta in una bottiglia di alluminio. Aveva un’effervescenza medioalta; schiuma con decente ritenzione; aroma di cereali, malti chiari, zucchero bianco, con un tocco di luppolo; vivace corpo medio; gusto dolce con finitura semisecca; discreto retrolfatto amaro di luppolo.
Bohemia Imperial, premium lager di colore leggermente ramato (g.a. 5,2%); edizione limitata, celebrativa dell’apertura della birreria Bohemia. Ha una buona spuma persistente; debole aroma di malto, cereali e miele, con un cenno di luppolo; corpo abbastanza lieve; gusto dolciastro di caramello che va via via prendendo una connotazione amara di erba; finale breve e acidulo; retrolfatto ottimamente luppolizzato.
Bohemia Oaken, amber lager/vienna di colore dorato intenso (g.a. 6%); edizione limitata, invecchiata con trucioli di rovere francese. Presenta un’effervescenza media, schiuma bianca che svanisce presto, aroma con sentori di legno, corpo medio di consistenza acquosa, gusto di malto secco e con finitura metallica.
Skol 360, lager di colore dorato pallido (g.a. 4,2%). Ha una morbida e vivace effervescenza; schiuma di medie dimensioni che si dissipa in fretta; aroma con sentori floreali, di malto e luppolo; corpo sottile di consistenza acquosa; gusto di cereali non sottoposti a maltaggio con finitura quasi metallica e una nota di malto.